FAQ

(Premessa: Questa FAQ è la pura e semplice traduzione di quella all’indirizzo indicato subito qui sotto ed è a cura di James Gifford. Quindi ogniqualvolta il discorso si svolge in prima persona è tutto riferito a lui. In particolare per quanto riguarda opinioni e situazioni personali.

Segnalazioni, correzioni, o proposte relative a questa traduzione vanno inoltrate a me.

In ogni caso inserirò opportune note per chiarire alcuni punti abbastanza oscuri al lettore italiano. –Francesco Spreafico)

Versione FAQ: 3.2
Aggiornata il 25 Febbraio 2004
Autore: James Gifford

Il motto che ogni FAQ dovrebbe avere

“Quali sono i fatti? Ripetiamolo ancora una volta… quali sono i fatti ? Evita i pensieri speranzosi, ignora le rivelazioni divine, dimentica quello che ‘predicono le stelle’, evita le opinioni, non ti preoccupare di cosa pensano i vicini, non badare all’imprevedibile ‘verdetto della storia’… quali sono i fatti e con quante posizioni decimali? Navighi sempre in un futuro sconosciuto; i fatti sono il tuo unico indizio. Cerca i fatti!”
— Lazarus Long
da I Taccuini di Lazarus Long

Indice

1 – Robert A. Heinlein
1.1 – Dettagli biografici
1.2 – Come si pronuncia “Heinlein”?
1.3 – Heinlein era un Massone?
1.4 – Heinlein era un Mormone?
1.5 – Le malattia di Heinlein
1.6 – Heinlein ha avuto figli?
2 – Virginia Heinlein
2.1 – Dettagli biografici
2.2 – Perché è importante Virginia Heinlein?
2.3 – Chi è “Ticky?”
3 – Robert Heinlein: Scrittore
3.1 – Quali sono le “Regole per scrivere” di Heinlein?
3.2 – Quali pseudonimi ha usato Heinlein e perché?
3.3 – Ci sono dei periodi distinti nella carriera di Heinlein?
3.4 – Che premi ha vinto Heinlein per le sue opere?
3.5 – Chi detiene proprietà e controllo delle opere di Robert Heinlein?
4 – Le opere Robert Heinlein
4.1 – Cos’è la Storia Futura?
4.2 – Cos’è il Mondo-come-Mito?
4.3 – Quali sono le storie di Lazarus Long?
4.4 – Esistono opere di Heinlein mai pubblicate?
4.5 – Che differenza c’è tra i juvenile di Heinlein e le sue opere adulte?
4.6 – Cosa sono le ciofeche?
4.7 – Quali sono le versioni “integrali” di vari romanzi di Heinlein comparse negli ultimi anni?
4.8 – C’è un ordine particolare in cui leggere le storie di Heinlein? Leggerle disordinate può rovinare qualcosa?
4.9 – Quali opere di Heinlein dovrei leggere per prime?
4.10 – Che film sono stati realizzati basandosi sulle opere di Heinlein?
4.11 – Cosa sono i “Taccuini di Lazarus Long”?
4.12 – Perché ci sono diverse versioni del racconto “Fiat Lux”?
4.13 – Perché ci sono delle anomalie nei contenuti delle ristampe della “Storia futura”?
5 – Varie
5.1 – Qual era l’oggetto che si dice Heinlein abbia inventato durante la seconda guerra mondiale?
5.2 – Cosa vuol dire “E.F. or F.F.?”?
5.3 – In Fanteria dello spazio, a che razza appartiene Juan Rico?
5.4 – In Non temerò alcun male, a che razza appartiene Joan Eunice Smith (Eunice Evans Branca)?
5.5 – Heinlein ha scritto “La specializzazione è per gli insetti”? Dove lo posso trovare?

1 – Robert A. Heinlein

1.1 Dettagli bibliografici

Ci sono diverse brevi biografie di Heinlein, sia su carta che sul web, inclusa quella su questo sito [n.d.T: arriverà presto]. Ci sono anche biografie più lunghe in stesura in questo momento. È possibile scrivere milioni di parole sulla vita di Heinlein, ma abbiamo posto per un brevissimo sommario di alcuni particolari della sua vita:
Nato: 7 luglio 1907, a Butler, Missouri, nella casa di suo nonno Alva E. Lyle, medico. Terzo di sette figli (tre fratelli, tre sorelle).
Ha vissuto: a Butler, nel Missouri fino a circa 7 anni; a Kansas City, nel Missouri fino a circa 18 anni; ad Annapolis nel Maryland dal 1925 al 1929; a New York City (attorno al 1930, per poco tempo); a Los Angeles, in California, dal 1935 al 1942 e dal 1945 al 1949; a Philadelphia, in Pennsylvania dal 1942 al 1945; a Colorado Springs, in Colorado dal 1950 al 1966; a Santa Cruz (Bonny Doon), in California, dal 1966 al 1986; a Carmel, in California dal 198 al 1988.
Educazione: Central High School, Kansas City, 1920-1925; Junior College, Kansas City, 1925; Accademia Navale degli Stati Uniti, Annapolis, Maryland, 1925-1929 (Commissione navale, ma nessun diploma, come usava allora); UCLA, Los Angeles, California, 1935 circa (ritirato).
Servizio militare: Marina degli Stati Uniti, cadetto ad Annapolis 1925-1929, servizio 1929-1934. Congedato (con il grado di Sottotenente di Vascello) per invalidità permanente, a causa della tubercolosi.
Primo matrimonio: 1930 circa, particolari sconosciuti, ma è durato meno di un anno ed è finito con il divorzio.
Secondo matrimonio: Leslyn MacDonald, 1932. Divorziati nel 1947.
Terzo matrimonio: Virginia Doris Gerstenfeld, 1948. È durato fino alla sua morte, nel 1988.
Morto: 12 maggio 1988, a Carmel, in California, per un enfisema ed un collasso cardiaco congestivo.
Luogo di sepoltura: Le sue ceneri sono state sparse nell’Oceano Pacifico vicino a Santa Cruz.

1.2 – Come si pronuncia “Heinlein”?

La pronuncia corretta è “hine-line” 1, con enfasi più o meno uguale su entrambe le sillabe, sebbene sia in genere possibile biascicarlo un pò riducendolo a “hine’-line” o “hine’-len” 2.

1.3 – Heinlein era un Massone?

Secondo Virginia Heinlein, no. Da giovane, era interessato, ma non poteva permettersi di diventare membro. Quando poi avrebbe potuto permetterselo, era “passato ad altre cose”.

Aveva degli amici massoni fin dai tempi della Marina dai quali aveva appreso i “segreti” basilari e il linguaggio che appare in molti dei suoi primi racconti. Comunque non fu mai un membro dell’ordine né di nessuna fraternita.

1.4 – Heinlein era un Mormone?

No. Sebbene i Mormoni ed il movimento mormone siano apparsi diverse volte nelle sue opere (e quasi sempre ne parla in termini favorevoli), Heinlein non era un membro di questa chiesa.

Fu cresciuto come Metodista, ma abbandonò la religione formale in ogni modo da ragazzo. Le sue credenze esatte non sono note in maniera chiara, ma alcuni aspetti si possono inferire da commenti in interviste ed altre fonti dirette.

1.5 – Le malattia di Heinlein

È un fatto noto che Heinlein abbia avuto molte malattie serie nel corso della sua vita. Non fosse stato per una grave malattia, Heinlein potrebbe non esser mai diventato uno scrittore di fantascienza.

Heinlein passò la maggior parte della sua carriera nella Marina sulla prima portaerei statunintense, la USS Lexington. Contro i suoi desideri e quelli del suo comandante, fu trasferito sul cacciatorpediniere USS Roper. Il continuo rollio della nave più piccola provocò ad Heinlein mal di mare per la maggior parte del tempo, così alla fine si indebolì e contrasse la tubercolosi. Fu dichiarato inabile come ‘permanentemente disabile’ nel 1934. La necessità di mantenere la moglie e di estinguere una pesante ipoteca condusse direttamente all’inizio della sua carriera da scrittore nel 1939.

Così, una seria malattia lo portò a porre le basi della sua carriera. Più avanti, altre malattie ne cambiarono la direzione più di una volta.

Nel 1970, fu colpito da un grave caso di peritonite che lo portò molto vicino alla morte. Non fu in grado di scrivere per almeno due anni. Al momento in cui venne ricoverato all’ospedale, aveva appena completato la prima stesura di Non temerò alcun male. Con Heinlein gravemente ammalato e incapace di prendere decisioni di affari, sua moglie e il suo agente decisero di pubblicare il libro nella sua forma non revisionata. Il risultato è una trama abbastanza vaga e oscura che quasi certamente sarebbe stata accorciata e serrata considerevolmente se Heinlein fosse stato in grado di sistemare la bozza prima della pubblicazione.

Verso la metà degli anni ’70 Heinlein soffriva di un serio blocco alla arteria carotidea che riduceva l’afflusso di sangue al cervello. Citandolo: “dormivo 16 ore al giorno e non valevo un cavolo le altre otto.” Durante questo periodo scrisse un romanzo che non venne mai pubblicato su consiglio della moglie.

Nel 1977 ebbe un preavviso di infarto (una tia, non un infarto vero e proprio come spesso affermato) che portò ad un’operazione chirurgica per correggere il blocco carotideo. Quando si riprese, la sua mente era in una forma decisamente migliore di quanto non fosse stata per diversi anni. Mantenne la sua normale acuità mentale fino alla morte nel 1988 da enfisema e invalidità relative.

1.6 – Heinlein ha avuto figli?

No. Heinlein non ha avuto figli durante la sua vita, e nessuna delle sue tre mogli ha mai avuto figli (né da lui, né da nessun altro). Non ha nemmeno mai adottato bambini.

È evidente che Heinlein fosse sterile, o forse sub-fertile, probabilmente per la scarsa nutrizione che aveva avuto da bambino. Sebbene fosse un’era molto portata a mettere al mondo bambini e con una famiglia che storicamente voleva e aveva molti i bambini, solo uno dei suoi tre fratelli ha avuto figli. Sebbene gli altri ne abbiano adottati, questo indica che forse ci fu un problema genetico o di sviluppo comune ai fratelli Heinlein.

(Molte persone hanno dichiarato di essere figli di Heinlein nel corso degli anni. Sono tutti impostori; le date che hanno dichiarato negano ogni possiblità realistica e loro stessi ignorano in maniera sospetta nomi, date e posti.)

2 – Virginia Heinlein

2.1 – Dettagli biografici

I dettagli della vita di Virginia Heinlein non erano molto noti fino ad ora. Per queste informazioni sono in debito con la biografia scritta da Bill Patterson apparsa sul numero 13 dell’ Heinlein Journal:

Nata: 22 Aprile 1916, a Brooklyn, New York. Un fratello minore.
Ha vissuto: a Philadelphia, in Pennsylvania dal 1942 al 1945; aLos Angeles, in California dal 1945 al 1949; a Colorado Springs, in Colorado dal 1950 al 1966; a Santa Cruz (Bonny Doon), in California dal 1966 al 1986; a Carmel, in California dal 1986 al 1989; a Jacksonville, in Florida dal 1989 al 2003.
Educazione: Laurea (B.S.) in chimica e psicologia, NY University, 1937.
Servizio militare: Marina degli Stati Uniti, WAVES, 1943-1946; Riserva della Marina, 1946-1955.
Matrimonio: Robert Anson Heinlein, 1948. Durato fino alla morte di lui, nel 1988.
Morta: 18 gennaio 2003, a Jacksonville, in Florida, mentre era all’ospedale per una costola rotta.
Luogo di sepoltura: Le sue cenere sono state gettate nell’Oceano Pacifico vicino a San Diego.

2.2 – Perché è importante Virginia Heinlein?

I lettori che non hanno letto il materiale autobiografico in Expanded Universe e Grumbles from the Grave possono essere scusati se si chiedono perhé Virginia Heinlein è di interesse ed importanza per i fan delle opere di Robert Heinlein.

Comunque nemmeno quel breve materiale non copre completamente quello che la recente ricerca biografica ha mostrato: che la signora Heinlein, sebbene non abbia partecipato alla scrittura vera e propria di nessuna delle opere di Heinlein, fu essenziale alla loro creazione e al loro sviluppo. Da quando si sposarono nel 1948, Virginia Heinlein fece da manager, segretaria, collaboratrice all’ideazione delle storie e “prima lettrice”. Più di qualunque altra persone a parte Heinlein stesso, Virginia è responsabile dello stato del il suo lavoro nel dopoguerra, e a volte responsabile della stessa esistenza di alcune opere.

È stata essenziale nel dare ai lettori almeno sette romanzi pubblicati, per i quali ha tenuto Robert Heinlein vivo e in salute per almeno due decenni in più di quelli che avrebbe vissuto senza le sue amorevoli cure e compagnia. I fans di Heinlein devono a “Ginny” un debito di ringraziamento e rispetto pari quasi a quello che devono a suo marito.

2.3 – Chi è “Ticky?”

Il padre di Virginia Heinlein le diede il soprannome “Ticky” da bambina dalla storia di Kipling “Rikki-Tikki-Tavi.” Robert Heinlein la chiamava così affettuosamente, ed il nome compare in Tramp Royale.

3 – Robert Heinlein: Scrittore

3.1 – Quali sono le “Regole per scrivere” di Heinlein?

Queste regole, spesso citate e a cui molti si riferiscono, apparvero nel saggio del 1947 “On the Writing of Speculative Fiction”. Esse sono, per la maggior parte, pertinenti oggi così come lo erano allora.
Devi scrivere.
Devi finire quello che scrivi.
Devi trattenerti dallo riscrivere, tranne che per ordini editoriali.
Devi mettere l’opera sul mercato.
Devi tenere l’opera sul mercato finché è venduta.

3.2 – Quali pseudonimi ha usato Heinlein e perché?

Si sa che Heinlein pubbicò narrativa usando i seguenti nomi:

Robert A. Heinlein (La maggior parte delle opere)
R.A. Heinlein (Due racconti per ragazze nel 1949-50)
Anson MacDonald (Diversi racconti prima della guerra)
Lyle Monroe (Diversi racconti prima della guerra)
John Riverside (Un romanzo breve fantasy prima della guerra)
Caleb Saunders (Un racconto fantasy prima della guerra)
Simon York (Un racconto poliziesco dopo la guerra)
In aggiunta, lo pseudonimo “Leslie Keith” salta fuori ogni tanto nella corrispondenza, ma apparentemente non fu mai usato in un’opera pubblicata.

“Anson MacDonald” era uno pseudonimo creato dall’orgoglioso Scozzese John W. Campbell Jr., il direttore di ASF che protesse la fase iniziale della carriera di Heinlein. (Campbell stesso scrisse parecchie delle sue prime opere come “Don A. Stuart,” e altri lavori come “Arthur McCann”).

“Anson” veniva dal secondo nome di Heinlein, mentre “MacDonald” era preso dal cognome della sua prima moglie, Leslyn Macdonald. (Campbell più tardi diede il suo nome a sua figlia. Il “Don A.” nel suo pseudonimo veniva dal nome di sua moglie, Doña.)

“MacDonald” veniva generalmente usato per i racconti migliori di Heinlein che non si inquadravano nella Storia Futura. Permetteva inoltre a Campbell di inserire più di un racconto di Heinlein in ogni numero di ASF in modo di presentare comunque un indice diversificato. (Non era insolito per numeri di ASF nel 1940-41 avere racconti di ‘entrambi’ gli scrittori.)

Gli editoriali di Campbell ed altri articoli della rivista si riferivano a MacDonald e ad Heinlein come a due scrittori diversi (così come a “Stuart” e “McCann” come entità individuali). Comunque Campbell si lasciò scappare il trucco annunciando un racconto imminente di Heinlein e pubblicandolo poi come scritto da Anson MacDonald.

“Lyle Monroe” era uno pseudonimo creato da Heinlein per i suoi racconti di qualità meno alta, quelli rifiutati da Campbell e venduti a riviste pulp di seconda categoria come Astonishing Stories e Future. In origine tenne il nome segreto, con un indirizzo di posta separato, per fare in modo che i racconti di Monroe non rovinassero la sua immagine. (“Lyle” è preso dal cognome di sua madre, Bam Lyle. “Monroe” è un altro nome di famiglia, direttamente collegato al presidente degli Stati Uniti con quel nome)

“Caleb Saunders” fu l’unico altro pseudonimo ad apparire su ASF, sul racconto, abbastanza sotto gli standard, “Altroquando” (“Elsewhen”, pubblicata in quella circostanza come “Elsewhere”). “Caleb” probabilmente deriva dal nome del suo compagno di accademia ed amico Caleb Laning.

“John Riverside” venne usato per il romanzo breve fantasy/horror “Il mestiere dell’avvoltoio”, su Unknown. Heinlein potrebbe aver preso il cognome da Riverside, in California, o dal fiume (river) Hudson a New York City, dove scrisse la storia.

“Simon York” è l’unico pseudonmo ad essere stato usato dopo la Seconda Guerra Mondiale per il racconto poliziesco “They Do It with Mirrors”. Questo racconto era conosciuto per delle voci che circolavano tra i fan di fantascienza al tempo che fu pubblicato, ma non fu scoperto fino a quando Heinlein non lo incluse in Expanded Universe nel 1980.

Nota: Si è a lungo creduto che i due racconti per ragazze (“Cliff and the Calories” e “Poor Daddy”) fossero stati scritti con uno pseudonimo. Non lo erano, ed è divertente/incredibile che nessuno li avesse scoperti prima che Heinlein includesse il primo di questi in Expanded Universe.

3.3 – Ci sono dei periodi distinti nella carriera di Heinlein?

Alcuni sostengono di vedere divisioni distinte nelle opere di Heinlein. Il concetto che Heinlein abbia ere distinte nei suoi scritti probabilmente ebbe origine da Alexei Panshin, che delineò tre precisi periodi: le opere precedenti la Guerra, le opere del dopoguerra fino al 1958 e le opere (allora) più recenti da Fanteria dello spazio a La Luna è una severa maestra.

Queste divisioni sono arbitrarie e superficiali. È possibile dividere le opere di Heinlein in categorie secondo l’era, ma è improbabile che ci siano due lettori o studiosi che sceglierebbero gli stessi punti di divisione. Heinlein era uno scrittore più complesso di quanto buona parte dei critici generici si rende conto. Non importa dove piazzate i divisori, troverete lavori anomali in tutte le altre “ere”.

La visione sostenuta ora dagli studiosi di Heinlein più recenti, è che ogni scrittore la cui produzione si estende nell’arco di cinque decadi è probabile che scriva in modo diverso man mano che il tempo passa (alcuni scrittori di nicchia esclusi). Heinlein divenne più sperimentale quando il suo successo aveva ormai assicurato le vendite, ma tracce e presagi dei suoi lavori più “estremi” si possono trovare in tutta la sua carriera, persino (e forse soprattutto) nei suoi primissimo lavori. E, nonostante le molto discusse differenze tra le ere di Heinlein, il lettore più attento noterà che i suoi scritti mostrano una sostanziale consistenza di pensiero e stile in tutta la sua carriera. Per farla breve, è cambiato meno Heinlein del suo mercato e delle sue opportunità.

3.4 – Che premi ha vinto Heinlein per le sue opere?

Heinlein vinse quattro premi Hugo per il miglior romanzo (un record ineguagliato), il primo Grandmaster Nebula che sia stato assegnato, il premio Sequoyah per il miglior romanzo per ragazzi e fu nominato per una dozzina di altri premi di prima grandezza.

Tutti questi premi e nomination furono per i romanzi; i giorni in cui scriveva racconti vennero prima dei premi di fantascienza. In ogni modo, alcuni premi per gli anni passati stanno iniziando ad essere assegnati ora (i “Retro Hugo” per esempio) e la lista dei premi ricevuti da Heinlein continua a crescere.

I premi Hugo sono nominati e votati dai fans, membri della convention mondiale annuale. Le nomination e i premi Hugo (e le nomination per il Nebula) di Heinlein sono:

Stella doppia (Hugo, 1956)
La tuta spaziale (nom. Hugo, 1958)
Fanteria dello spazio (Hugo, 1959)
Straniero in terra straniera (Hugo, 1961)
La Luna è una severa maestra (Hugo, 1966)
Lazarus Long l’immortale (nom. Hugo e Nebula, 1973)
Operazione domani (nom. Hugo e Nebula, 1982)
Il pianeta del miraggio (nom. Hugo e Nebula, 1984)
Heinlein non vinse mai un premio Nebula (votato dai membri della SFWA) per un’opera specifica. Comunque, nel 1976 gli fu dato il primissimo Grandmaster Nebula for Lifetime Achievement. Sebbene alcuni ritengano che i GM Nebula sino ora distribuiti troppo facilmente, non c’è discussione sul fatto che Heinlein meritasse di essere il primo in fila per riceverne uno.

Ad Heinlein fu anche conferito il premio Sequoyah, votato dai bambini dell’Oklahoma, per La tuta spaziale come miglior romanzo per ragazzi del 1958. Vinse anche altri premi minori.

Alla Millennium Philcon del 2001, Heinlein è stato nominato per tre “Retro Hugo” per alcune sue opere del 1951. Ha vinto in tutte e tre le categorie.

Miglior romanzo: Pionieri nello spazio
Miglior romanzo breve: L’uomo che vendette la Luna
Miglior film: Uomini sulla Luna

3.5 – Chi detiene proprietà e controllo delle opere di Robert Heinlein?

Prima della sua morte, Heinlein traferì la maggior parte delle sue opere ad un fondo fiduciario controllato da lui e dalla moglie Virginia. Dopo la sua morte, lei continuò a gestire il fondo ed a controllare i diritti.

Con la morte della signora Heinlein nel gennaio 2003, il controllo è passato a tre rispettati confidenti ed agenti degli Heinlein, tutti con una lunga associazione all’eredità di Heinlein. I diritti e i profitti di molte delle opere sono stati assegnati ad organizzazioni e fondi benefici. Per esempio, le vendite di alcuni dei juvenile beneficiano la biblioteca di Butler, in Missouri; altre opere e beni del fondo, sono andate a finanziare la fondazione della “Heinlein Chair of Aerospace” ad Annapolis ed il Premio Heinlein per lo sviluppo commerciale dello spazio.

Informazioni sui diritti di ogni proprietà di Heinlein si possono ottenere dagli agenti, elencati in questa pagina [link]

4 – Le opere Robert Heinlein

4.1 – Cos’è la Storia Futura?

La Storia Futura è una accurata ricostruzione della storia umana che parte circa dalla Seconda Guerra Mondiale fino alle prime esplorazioni dei pianeti ed oltre a queste. È composta principlamente da racconti e romanzi brevi scritti tra il 1939 e il 1942 e tra il 1946 e il 1950, sebbene una breve aggiunta sia stata scritta nel 1962 ed il lungo romanzo Lazarus Long l’immortale chiuda leggermente la Storia.

È importante notare che Heinlein, fin dall’inizio, la chiamava “una storia” e non “la storia” del futuro.

Sebbene ci siano alcuni personaggi presenti in più storie, il background generale di eventi, invenzioni e tecnologie è una curva consistente in tutta la Storia. Molte storie chiave rimangono non scritte, sebbene Heinlein abbia pubblicato una breve descrizione delle loto trame nel 1950.

The complete list of stories making up the Future History, in internal chronological order, is as follows:

La lista completa delle storie che compongono la Storia Futura, in ordine cronologico interno, è come segue:

“La linea della vita” (Life-Line)
“Fiat Lux” (‘Let There Be Light’)
“Le strade devono correre” (The Roads Must Roll)
“Le esplosioni sono cose che capitano” (Blowups Happen)
“L’uomo che vendette la Luna” (The Man Who Sold the Moon)
“Delilah e il cacciatore spaziale” (Delilah and the Space-Rigger)
“Fantino spaziale” (Space Jockey)
“Requiem” (Requiem)
“La lunga guardia” (The Long Watch)
“Signori, seduti” (Gentlemen, Be Seated)
“I neri pozzi della Luna” (The Black Pits of Luna(
“‘È bello tornare a casa!'” (‘It’s Great to Be Back!’)
“‘Portiamo a spasso anche i cani'” (‘–We Also Walk Dogs’)
“Searchlight”
“Ordeal in Space”
“The Green Hills of Earth”
“Logic of Empire”
“The Menace from Earth”
“‘If This Goes On–‘”
“Coventry”
“Misfit”
“Methuselah’s Children”
“Universe”
“Common Sense”
Time Enough for Love
I romanzi Il Numero della Bestia, Il gatto che cammina attraverso i muri, e Oltre il tramonto, continuano nello stesso continuum storico, ma già Lazarus Long l’immortale ha solo vaghe connessioni con la Storia precedente.

4.2 – Cos’è il Mondo-come-Mito?

Le storie del Mondo-come-Mito includono buona parte degli ultimi romanzi di Heinlein, da Il Numero della Bestia fino a Oltre il tramonto. Buona parte dei personaggi, tra cui spiccano Lazarus Long e la sua famiglia estesa, appaiono in tutti questi romanzi.

Il concetto del “Mondo come Mito” gira attorno all’idea che esistono un numero quasi infinito di universi, molti dei quali sono stati formati da narratori o scrittori di altri universi. Nel corso di queste storie i personaggi visitano universi “creati” da L. Frank Baum (Oz), E.E. “Doc” Smith e Lewis Carroll.

La lista completa delle storie è :

Lazarus Long l’immortale (Time Enough for Love)
Il numero della Bestia (The Number of the Beast)
Il gatto che attraversa i muri (The Cat Who Walks Through Walls)
Oltre il tramonto (To Sail Beyond the Sunset)
Sebbene le opere del Mondo-come-Mito siano apparse alla fine della carriera di Heinlein, le idee e gli elementi che vi stanno dietro, possono essere rintracciate fin dai suoi giorni all’accademia navale.

4.3 – Quali sono le storie di Lazarus Long?

Woodrow Wilson Smith, noto anche come Lazarus Long, appare per la prima volta nel racconto lungo “I figli di Matusalemme” (Più tardi espanso fino a diventare un romanzo breve). Dopo una pausa di circa 30 anni, Heinlein ha continuato la storia della sua vita nel lungo romanzo Lazarus Long l’immortale. “Woody” e la sua famiglia, sempre in crescita, appaiono poi nei romanzi seguenti.

La lista completa delle storie è:

I figli di Matusalemme (Methuselah’s Children)
Lazarus Long l’immortale (Time Enough for Love)
Il numero della Bestia (The Number of the Beast)
Il gatto che attraversa i muri (The Cat Who Walks Through Walls)
Oltre il tramonto (To Sail Beyond the Sunset)
Nei due primi seguiti l’apparizione di Lazarus è una specie di sorpresa. Heinlein, in effetti, aveva chiesto ai recensori de Il Numero della Bestia, di non rivelare la presenza di Lazarus alla fine del libero. L’ultimo romanzo è in molti modi, una specie di nuova narrazione di Lazarus Long l’immortale da un altro punto di vista.

È interessante notare che quando Lazarus è il protagonista ed il personaggio che da il punto di vista al libro, appare come una persona piacevole ed ammirevole… ma quando appare sotto il punto di vista di qualche altro personaggio sembra più un bastardo egoista e testardo.

4.4 – Esistono opere di Heinlein mai pubblicate?

La risposta breve è “sì”, ma in termini significativi, no… tutte le opere di Heinlein che valeva la pena pubblicare sono disponibili, o lo sono state.

Con la pubblicazione di For Us, the Living nel 2004, l’ultima opera significativa dell’Heinlein mai pubblicato prima, è stata stampata. Di quanto rimane, buona parte sono brevi opere non di narrativa, che sarebbero di ben poco interesse per la maggior parte dei lettori.

Forse la cosa più significativa che non è mai stata publbicata è la versione originale de Il numero della Bestia, scritta nel 1975. Era il periodo al nadir della battaglia di Heinlein contro il blocco della carotide che influiva sulla sua acutezza mentale, per cui non è sorprendente la raccomandazione di Virginia Heinlein di non pubblicarlo. Dopo che Heinlein si riprese dalla operazione chirurgica correttiva descritta in “Spinoff”, riprese gli elementi di base che finirono nella versione riscritta ed infine pubblicata del romanzo. I commenti di chi aveva potuto leggere la versione originale indicano che a grandi linee è la stessa storia, ma che la maggior parte della seconda metà ha luogo sul Barsoom di John Carter e nell’universo Lensman di Doc Smith. È improbabile che questo manoscritto possa mai essere pubblicato.

(Effettivamente Heinlein lasciò delle note per alcune opere che aveva programmato… da alcuni appunti su un foglietto, a archivi completi di lavori preliminare. Uno dei set di note più completi è stato dato a Spider Robinson, che lo sta sviluppando in un romanzo completo. È improbabile che altre di queste idee vengano dati a coautori postumi… e ad essere onesti io spero che non succeda. Qualunque sia il risultato, non saranno Heinlein, e non è giusto nel rispetto della sua memoria, della sua eredità e dei suoi fan, etichettarlo come tale).

4.5 – Che differenza c’è tra i juvenile di Heinlein e le sue opere adulte?

Pochissima. La maggior parte dei cosiddetti juvenile viene letta con piena soddisfazione dagli adulti e la maggior parte dei lavori adulti è accessibile e godibile ai ragazzi e persino ai pre-adolecenti. La differenza principale sta nel fatto che i dodici romanzi juvenile ed una manciata di storie scritte per la rivista Boys’ Life non hanno riferimenti sessuali espliciti ed hanno i temi morali in qualche modo semplificati.

Non c’è una gran ragione per fare distinzione tra le due categorie, specialmente rispetto ai romanzi.

In pratica Fanteria dello spazio fu scritto come juvenile, rifiutato dalla Scribner’s e pubblicato dalla Putnam come romanzo adulto. Una famiglia marziana fu scritto come romanzo adulto, ma in genere è classificato come juvenile perché la protagonista è una teenager.

4.6 – Cosa sono le ciofeche?

Le cosiddette “ciofeche” (Heinlein stesso li chiamava così 7) sono tre racconti risalenti alla prima fase della carriera di Heinlein come scrittore, prima della Seconda Guerra Mondiale. Con un’unica eccezione, non sono mai stati ristampati dopo la loro prima apparizione nei pulp. Heinlein rifiutò le richieste di ristampa e non li incluse mai in nessuna delle sue raccolte, ed i suoi esecutori letterari continuano questa politica. È improbabile che uno di questi venga mai ristampato.

Le ciofeche sono:

“Beyond Doubt” (Astonishing Stories, aprile 1941)
“‘My Object All Sublime'” (Future, febbraio 1942)
“Pied Piper” (Astonishing, marzo 1942)

Come assaggio delle ciofeche, leggete “Successful Operation”. Il racconto, scritto dopo la guerra, “La nostra bella città” è una storia migliore, ma conserva molto del tono e delle sensazioni delle ciofeche.

E… sì, le ciofeche meritavano il loro epiteto. Sono opere molto povere e stiracchiate.

4.7 – Quali sono le versioni “integrali” di vari romanzi di Heinlein comparse negli ultimi anni?

Molti dei romanzi di Heinlein furono tagliati significativamente prima della loro publicazione iniziale. Alcuni (Pianeta rosso, Una famiglia marziana) furono tagliati perché un curatore aveva da obiettare su certo materiale o su elementi della storia. Straniero in terra straniera fu tagliato drasticamente, principalmente a discrezione dello stesso Heinlein, per ridurlo ad una lunghezza che si potesse condiderare commerciabile. Il terrore dalla sesta luna fu ridotto a livelli mediocri dal direttore della rivista originale ed accorciato per la pubblicazione in volume da parte di Heinlein stesso.

Con la sua morte, molti contratti e opzioni di pubblicazione terminarono, e Virginia Heinlein fu libera di rinegoziare i termini. Nel caso di ognuno dei romanzi nominati sopra, scelse di far pubblicare le versioni originali, non tagliate, dei romanzi. In generale, ogni edizione pubblicata prima del 1990 è la versione “originale” del libro; ogni versione dal 1990 in poi è l’edizione “non tagliata” o “ripristinata” 13 . La maggior parte delle seconde portano un nota sulle copertine acclamando la loro natura completa.

(La morte di Virginia Heinlein ha cambiato ancora le cose, ed alcune opere la cui pubblicazione era bloccata, come l’appena uscito For Us, the Living, hanno iniziato ad apparire).

I lettori seri vorranno leggere entrambe le versioni di ognuna di queste opere. Generalmente, i lettori sembrano preferire le versioni ripristinate, ma non sempre. Specialmente nel caso di Straniero, l’opinione è divisa su quale versione sia la “migliore” 14.

Le versioni più vecchie sono tutte fuori stampa, ma si possono trovare facilmente nei negozi di libri usati. L’eccezione è Straniero, che rimane in vendita in entrambe le edizioni… un caso più unico che raro nel mondo letterario.

4.8 – C’è un ordine particolare in cui leggere le storie di Heinlein? Leggerle disordinate può rovinare qualcosa?

In generale, potete leggere i romanzi e i racconti di Heinlein in qualunque ordine vogliate. Heinlein non scrisse seguiti o romanzi a più parti nel senso usuale, sebbene molte storie lavorino insieme per costruire un quadro consistente e progressivo. (Ci sono in realtà diversi gruppi di storie connesse, e il più famoso e distinto è la Storia futura.)

I nuovi lettori devono capire che ogni opera di Heinlein ha i suoi fan ed i suoi detrattori, per cui ogni lista di suggerimenti provocherà reazioni varie. Ho cercato di tenere i seguenti consigli neutrali; seguiteli od ignorateli senza problemi.

I seguenti romanzi formano una storia significativamente continua, e dovrebbero essere probabilmente letti in ordine dopo Lazarus Long l’immortale.

– Il numero della Bestia
– Il gatto che attraversa i muri
– Oltre il tramonto

I seguenti romanzi dovrebbero probabilmente essere messi da parte finché non avete letto almeno qualche altro libro di Heinlein, perché sono di una qualità relativamente inferiore o non sono rappresentativi dell’opera di Heinlein come insieme. Leggere questi libri troppo presto ha inacidito alcuni aspiranti fan di Heinlein:

– Non temerò alcun male
– Sesta colonna
– Oltre l’orizzonte

In aggiunta, i nuovi lettori di Heinlein siano avvisati che Straniero in terra straniera può essere un libro spiazzante. Molti lettori hanno scoperto Heinlein e le sue opere con questo libro, spesso perché era su alcune liste di lettura obbligatorie, ma alcuni finiscono col venir scoraggiati e divengono riluttanti a leggere altre sue opere. Non vi farete del male leggendo una manciata di altri romanzi prima; potreste essere inaciditi leggendo Straniero troppo presto. (Straniero è, nel bene o nel male, un’opera unica tra quelle di Heinlein. Non ha scritto nient’altro di simile.)

4.9 – Quali opere di Heinlein dovrei leggere per prime?

Non c’è un consenso generale su quali romanzi e opere più brevi siano i migliori per un lettore novizio. Comunque, la maggior parte dei fan seri di Heinlein avrebbero poco da obietttare con la seguente lista di “inizi raccomandati”:

– La storia futura
– Cittadino della galassia
– La tuta spaziale
– Stella doppia
– La porta sull’estate

A quasi tutte le persone a cui piacerà Heinlein in generale piaceranno anche la maggior parte o tutti questi libri.

Un buon gruppo per il “secondo round” potrebbe essere il seguente. Questi libri sono salutati da molti come alcune delle opere migliori di Heinlein, ma ognuno ha comunque un significante numero di detrattori. Se non ve ne piace uno di questa lista, rimettetelo sullo scaffale e provatene un altro. Sono tutti molto differenti e il solo fatto che uno non vi piaccia non vuol dire che nemmeno gli altri lo faranno.

– Fanteria dello spazio
– La Luna è una severa maestra
– Operazione domani
– La via della gloria
– Straniero in terra straniera
– Lazarus Long l’immortale

Dopo ciò, tocca a voi. Continuate a leggere sapendo che siete profondamente invidiati da legioni di fan per avere montagne di Heinlein nuovo e sconosciuto da leggere.

4.10 – Che film sono stati realizzati basandosi sulle opere di Heinlein?

Il numero di film e di serie TV tratte dalle storie di Heinlein sta lentamente crescendo. La qualità però sembra essere in discesa. Segue la lista completa:

1950 “Destination Moon” (“Uomini sulla Luna”)
Questo classico prodotto da George Pal e diretto da Irving Pichel, fu uno dei primi film realistici sullo spazio, il che ha perfettamente senso, visto che Heinlein era il consulente tecnico e il grande Chesley Bonestell era il responsabile artistico. In stile semi-documentaristico, ha uno o due momenti pasticciati ma nel complesso resta una pietra miliare del cinema di fantascienza.

Sfortunatamente, non fu un successo commerciale per gli Heinlein, in parte a causa della tipica contabilità di Hollywood, che rese il film un netto perdente. Fu anche ostacolato da un filmetto da due soldi, Rocketship X-M, realizzato velocemente e fatto uscire poco prima del ben pubblicizzato “Uomini sulla Luna”.

1953 “Project Moonbase”
Questo corto film (63 minuti) ha una storia particolare. All’inizio degli anni ’50, Heinlein stava lavorando con il produttore Jack Seamans alla creazione di un nuovo spettacolo televisivo di fantascienza indirizzato agli adulti (il primo… tutti gli altri del periodo erano indirizzati ai ragazzi). La serie sarebbe dovuta essere di tipo antologico come i più tardi “Ai confini della realtà” e “Outer Limits”. Heinlein scrisse lo script, in collaborazione, di circa tredici episodi, nove dei quali erano basati su alcuni dei suoi racconti più noti.

Lo script del pilota, “Ring Around the Moon,” era originale. Dopo che fu stato girato, con una durata di un’ora televisiva (47 minuti) , Seamans decise di trarre profitto dal boom improvviso dei film di fantascienza. (Iniziato, tra gli altri, da “Uomini sulla Luna”). Senza che Heinlein lo sapesse, o approvasse, Seamans tornò indietro e girò 16 minuti addizionali, estendendo un’esile storia televisiva in un film ancora più esile. Presentato come “Project Moonbase,” fece magri guadagni e fu rinnegato da Heinlein.

1956 “The Brain Eaters”
Questo filmettino da due soldi di seconda categoria della metà degli anni ’50 era un palese furto da Il terrore della sesta luna di Heinlein, finché lui non li denunciò. In un accordo extra-giudiziario, Heinlein ottenne un compenso finanziario ed il diritto di richiedere che parte del materiale (il più identificabile come suo) venisse tagliato dal film. Fu tagliato. Quanto rimane ha alcuni elementi identificabili con Il terrore dalla sesta luna, se sapete cosa state cercando. L’aspetto più interessante di questo film per alcuni spettatori può essere il piccolo ruolo di Leonard Nimoy.

1989″Starship Troopers” (“Uchu No Senshi”)
Questa versione anime giapponese del romanzo di Heinlein aderisce molto blandamente al libro. (Commenti e dati addizionali sono sollecitati da chiunque l’abbia realmente visto…)

1994 “Robert A. Heinlein’s Red Planet”
Questa miniserie in tre parti a cartoni animati del sabato mattina comincia con molto poca aderenza al romanzo, poi continua in modo stupido e gratuito con assassini robot e correttezza ecologica. Non consigliato. (La rappresentazione del dottor MacRae è interessante in quanto lo fa assomigliare più a Lazarus Long che a qualunque altro personaggio di Heinlein.)

1994 “Robert A. Heinlein’s The Puppet Masters” (“Il Terrore dalla sesta luna)
Il titolo vagamente sgraziato di questo film è stato necessario perché già esisteva una serie chiamata “The Puppet Master.” Questo film è un adattamento, dal budget abbastanza alto, con un ottimo inizio. I dialoghi iniziali e l’ambientazione sono riconoscibili dal romanzo e Donald Sutherland fa un ottimo lavoro con la sua interpretazione del Vecchio. Anche i cambiamenti sembrano accettabili come tecniche necessarie per tradurre la storia da un romanzo del 1953 ad un film del 1994. Poi va tutto al diavolo a circa metà film.

1997 “Starship Troopers” (“Fanteria dello spazio”)
Fanteria dello spazio fu filmato dalla Tri-Star Pictures con un budget che si dice essere stato intorno ai 90 millioni di dollari e diretto da Paul Verhoeven. Riesce a ricordare leggermente gli elementi di azione del romanzo, mentre manca completamente il vero significato. Gli elementi sociali e politici che riescono ad entrare nel film sono così distorti (il governo è chiaramente fascista, il sergene Zim è un bullo sadico) da far piangere i fan del romanzi nei loro popcorn. Un dannato casino, che si può ben riassumere con “Caccia agli insettoni 90210”.

Un seguito è in produzione per il 2004. Il budget è di 6 milioni di dollari, una frazione di quello del primo film, e nessuno degli attori principali tornerà. Questo non indica che ci si possa aspettare un gran salto di qualità.

2000 “Roughnecks: The Starship Trooper Chronicles”
Un’interessante serie televisiva di mezzora in animazione CGI. Sebbene sia basata, per molti aspetti, sul film, i produttori hanno chiaramente letto il romanzo e sono riusciti a dare al prodotto una sorprendente aria da juvenile di Heinlein. Nonostante le limitazioni del prodotto per ragazzini, i personaggi sono ben sviluppati e la storia a volte è sorprendente. Val la pena di guardarlo se ne avete l’occasione.

E giusto per far cessare le richieste, no, non ci sono piani per realizzare uno Straniero in terra straniera con protagonista Tom Hanks e/o Sean Connery. Si parla di questo progetto da quasi vent’anni, ma non ci sono prove del fatto che sia mai stato fatto alcun reale sforzo per realizzarlo.

Ci sono stati altri piani ed altre opzioni negli ultimi anni… la più importante quella che voleva Steven Spielberg interessato seriamente a realizzare un film da La Luna è una severa maestra. Proprio ora circolano voci di una versione cinematografica di La tuta spaziale. Visto che la sceneggiatura descrive “Oscar” come una vecchia tuta di un Apollo, infestata da un alieno, non posso dire di essere in scalpitante attesa.

4.11 – Cosa sono i “Taccuini di Lazarus Long”?

I “Taccuini” sono una collezione di massime e detti contenuti nella loro interezza nei due capitoli “Intermezzo” di Lazarus Long l’immortale. Furono anche ristampati nella loro interezza su Analog nel Giugno 1973, e in forma abbreviata su Omni nell’Agosto 1979.

Furono anche ristampati come libro separato, dal titolo The Notebooks of Lazarus Long, con molti dei detti ripresentati come vignette a tutta pagina accompagnati da miniature da D.F. Vassallo. Questo libro è stato a lungo fuori stampa finché non fu ristampato da una casa editrice di libri d’arte in una bella edizione. Ora anche questa edizione è fuori stampa. Si possono trovare delle copie sui siti di libri usati, come Abebooks e Bookfinder.

4.12 – Perché ci sono diverse versioni del racconto “Fiat Lux”?

Ci sono due versioni di base del racconto “Fiat Lux” in stampa, ed una terza variante minore. Il racconto fu pubblicato su Super Science Stories così come scritto in origine. Questa versione, conosciuta come versione “sexy” o “sporca”, è più adulta nel tono ed abbastanza rischiosa per la rivista e per il periodo.

Quando il racconto fu ristampato in “L’uomo che vendette la Luna”, inizialmente fu incluso nella sua forma originale. Per motivi che non sono mai stati completamente chiari, una seconda versione di questa raccolta fu pubblicata più avanti con una premessa e senza due racconti. “Fiat Lux” c’era anche in questa edizione più corta, ma nella versione ripulita, di origine ignota. (I cambiamenti sono numerosi, ma molto leggere, per esempio righe come “figura da spogliarellista” che diventa “figura da ballerina”.)

Le tre versioni possono essere identificate cercando il riferimento alla persona famosa alla quale la Dott.sa Martine viene paragonata. La versione “sexy” la paragona a Sally Rand, una famosa ballerina che con Heinlein una città ed una leggera conoscenza; la versione “pulita” la paragona a Betty Grable… e l’ultima versione “pulita” aggiornata, non ha altri cambiamenti se non il paragone, ora con Marilyn Monroe.

4.13 – Perché ci sono delle anomalie nei contenuti delle ristampe della “Storia futura”?

La raccolta “La Storia Futura” dovrebbe essere un’edizione omnibus delle precedenti raccolte della Storia Futura. Invece ci sono due anomalie che i lettori più attenti sicuramente hanno trovato.

Prima cosa, il racconto “Fiat Lux” (vedi la FAQ 4.12) è omessa da questa edizione, nonostante sia uno delle prime cruciali opere che stabiliscono lo sviluppo degli schermi Douglas-Martin usati in diverse opere seguenti. Era stata inclusa nella prima raccolta della Storia Futura, L’Uomo che vendette la Luna, ma omessa in questa edizione omnibus. L’unica spiegazione che sono riuscito a pensare è che al curatore del volume non piacesse. La qualità è relativamente inferiore ma è quantomeno buona, e molto più importante per la Storia, di “La linea della vita”.

L’altra anomalia, che risale alla seconda raccolta della storia futura, “Le verdi colline della Terra”, è il racconto “Portiamo a spasso anche i cani”. Questa opera non fu scritta come parte della Storia Futura, e fu infilata per motivi ignoti in quella raccolta. Non si inserisce molto bene con il resto della Storia futura, per usare un eufemismo.

La prima storia potrebbe essere stata omessa perché non piaceva al curatore, e forse nemmeno allo stesso Heinlein, o ancora magari per un disaccordo su quale versione includere (vedi FAQ 4.12). Potrebbe anche essere stato un problema di pubblicazione; forse omettendo un’opera breve si riuscivano ad avere meno segnature riducendo i costi di stampa.

L’inclusione della seconda opera potrebbe essere avvenuta per motivi simili: forse c’era posto per un altro racconto breve che avrebbe dato a “Le verdi colline della Terra” una lunghezza più facilmente vendibile, o magari solo per riempire una segnatura di stampa. O forse Heinlein decise di infilacerla non avendo altre raccolte più adatte dove metterla.

5 – Varie

5.1 – Qual era l’oggetto che si dice Heinlein abbia inventato durante la seconda guerra mondiale?

Non lo sa nessuno. Nel saggio del 1947 “On the Writing of Speculative Fiction”, Heinlein menziona il fatto che aveva inventato un aggeggio fittizio per un racconto. Si suppone che un suo collega in marina avesse letto la descrizione dell’oggetto e ne avesse una versione raffazzonata in servizio prima che la seconda metà della storia venisse pubblicata, e che entrò nell’uso comune durante la seconda guerra mondiale.

Nonostante molte ricerche, soprattutto da parte di Ed Wysocki, nessuno è stato in grado di capire quale fosse la storia, l’oggetto o la verità. La supposizione più vicina è che Heinlein si stesse riferendo al tracciatore (?) descritto in “If This Goes On”, e stesse nello stesso tempo, lucidando un po’ la storia (oscurando così le sue radici) come a volte usava fare.

5.2 – Cosa vuol dire “E.F. or F.F.?”?

Questa frase appare diverse volte in Lazarus Long l’immortale, principalmente nella “storia di Dora”. Significa, semplicemente, “Prima mangiamo o prima scopiamo?” [“Eat First, or Fuck First?”] e si crede che sia un antico modo di dire dei marinai appena sbarcati per una licenza a terra.

La risposta di Dora, “Entrambi!” ha confuso alcuni lettori, ma è completamente in carattere col personaggio, se ci pensate.

5.3 – In Fanteria dello spazio, a che razza appartiene Juan Rico?

Alla fine del libro, Rico fa riferimento a [Ramon] Magsaysay, un grande eroe filippino, e accenna al fatto che la lingua nativa della sua famiglia è il Tagalog (la lingua principale delle Filippine). Molti Filippini hanno nomi spagnoli. C.V.D. Rico è Filippino.

(Già che ci siamo, no, Rico non muore alla fine del libro. La transizione leggermente ambigua da “La ballata di Rodger Young” suonata dai Roughnecks di Rico alla breve biografia di Rodger Young ha portato alcuni lettori a pensare che Rico stesso muoia)

5.4 – In Non temerò alcun male, a che razza appartiene Joan Eunice Smith (Eunice Evans Branca)?

Una risposta è che la razza di Joan Eunice è indeterminata, e deliberatamente. Non ci sono prove esplicite nel libro che lei sia bianca o nera. Si pensa che Heinlein fece di proposito un mistero della sua razza, e si sa che lavorò al libro con foto di due bellissime donne davanti a lui… una bionda, una nera.

Comunque, più tardi Heinlein fece espliciti riferimenti nella sua corrispondenza al fatto che Joan Eunice fosse nera. Il lettore attento è invitato a giudicare da sé.

5.5 – Heinlein ha scritto “La specializzazione è per gli insetti”? Dove lo posso trovare?

Sì, Heinlein ha scritto questa lunga massima come uno dei detti di Lazarus Long. La si può trovare negli “Intermezzi” di Lazarus Long l’immortale, e nei Taccuini di Lazarus Long, pubblicati a parte.

Note alla traduzione italiana

1. Ovviamente “ciofeca” è una libera traduzione del termine usato da RAH che era “stinkeroo”.
2. Italianizzando: “hainlain”.
3. Cioè prevale la prima sillaba e la seconda si perde un po’.
4. Ciò in Italia non è valido. Le uniche edizioni ripristinate italiane sono quelle di Straniero e di Pianeta rosso del 1994. Le altre “nuove” edizioni in Italia sono inedite. L’edizione (Fanucci) di Pianeta Rosso porta erroneamente il 1976 come data del copyright originale, mentre dovrebbe essere 1990 .
5. In Italia questa valutazione è anche pesantemente influenzata dalla pessima traduzione della “nuova” edizione di Straniero.
6. Questo dubbio al lettore italiano non è mai sorto in quanto nella traduzione originale, di Roberta Rambelli, la domanda è stata resa con un più semplice “Sotto? O sopra?”

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