È uscita, già da qualche settimana ormai, una nuova edizione de I figli di Matusalemme, il classico del 1941 di Heinlein in cui debutta Lazarus Long. Assolutamente imperdibile. È nella Piccola biblioteca Oscar, n. 611. ISBN: 9788804581161.
Traduzione di Giacomo Fecarotta, 238 pagine.
La “quarta”:
Prodotti da un esperimento genetico, i “figli di Matusalemme” sono centenari e ultracentenari che nel 2125, dopo aver nascosto al resto del mondo la propria lunghissima vita, decidono di rivelarsi e di stabilire rapporti amichevoli con le persone “normali”; ma a chi è destinato statisticamente a non andare oltre l’ottantina, quei longevi non vanno giù. Per evitare arresti, torture e deportazioni, i centomila arzilli vecchietti riescono a scappare fortunosamente con un’astronave abbastanza capiente. E inizia il viaggio, nella migliore tradizione del mito della frontiera, vero motore dell’immaginario di Heinlein.